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L'alluvione, il Polesine e l'Italia nel 1951, Paolo Sorcinelli, Mihran Tchaprassian

Label
L'alluvione, il Polesine e l'Italia nel 1951, Paolo Sorcinelli, Mihran Tchaprassian
Language
ita
Bibliography note
Includes bibliographical references
Illustrations
illustrations
Index
no index present
Literary Form
non fiction
Main title
L'alluvione
Nature of contents
bibliography
Oclc number
760988397
Responsibility statement
Paolo Sorcinelli, Mihran Tchaprassian
Sub title
il Polesine e l'Italia nel 1951
Summary
Oggi come allora. La tecnologia si è evoluta, il sistema di gestione delle previsioni meteorologiche anche. Le unità di crisi sono attivate in pochi minuti, ma nulla è cambiato da sessant'anni fa. Nel 1951, l'Italia andava sott'acqua in un susseguirsi di frane e di nubifragi. Dopo il Ferrarese e la Valtellina, il Comasco e il Trentino, il Piemonte e l'Umbria, agli inizi di ottobre un afflusso d'aria fredda di origine atlantica si scontrò con un fronte caldo proveniente dalla Tunisia. Una forte perturbazione interessò la Sardegna, la Sicilia e la Calabria, provocando 110 morti, 10 mila senzatetto e l'abbandono di quattro paesi. Infine, a novembre, la piena del Po, le rotte di Occhiobello e la "grande alluvione" del Polesine, un territorio che qualcuno definiva un angolo d'Africa a pochi chilometri da Bologna e da Venezia. Nei primi affannosi e caotici tentativi di soccorso, un camion carico di fuggiaschi fu travolto dalle acque e divenne il simbolo della prima tragedia dell'Italia repubblicana alle prese con i problemi della ricostruzione, delle contrapposizioni ideologiche della guerra fredda, del patto atlantico e della riforma agraria. 100 mila ettari di terra allagati, 200 mila persone in fuga, 700 case distrutte, migliaia di animali annegati e un numero imprecisato di vittime. Un bilancio che sconvolse il Paese e che emozionò l'opinione pubblica di tutto il mondo. In questo saggio i due autori hanno ricostruito non solo i fatti, ma anche il clima, le emozioni che hanno caratterizzato i giorni delle alluvioni e i mesi successivi. Un'analisi storico-sociologica appassionante e drammaticamente realistica--, Provided by Publisher
Table Of Contents
Capitolo 1 - Un anno sui generis 9 Capitolo 2 - Le piogge d'autunno 13 Capitolo 3 - Paesi cancellati 17 Capitolo 4 - II dominio dell'albero 23 Capitolo 5 - E poi fu il Polesine 30 Capitolo 6 - L'alluvione rossa 37 Capitolo 7 - Prima del 1951 43 Capitolo 8 - Argini e disoccupazione 49 Capitolo 9 - Rossi e bianchi 55 Capitolo 10 - Onda su onda 60 Capitolo 11 - Rompe! Rompe! 65 Capitolo 12 - La battaglia persa 70 Capitolo 13 - II silenzio e l'acqua 78 Capitolo 14 - Tracimazione, sormonto o esplosione? 84 . Capitolo 15 - La faccio arrestare 90 Capitolo 16 - ±L'acqua cresceva nei campi invasi¿ 94 Capitolo 17 - La Fossa Polesella 100 Capitolo 18 - Bisognava decidere 105 Capitolo 19 - II Canalbianco 113 Capitolo 20 - Acqua dappertutto 122 Capitolo 21 - A nuoto per otto chilometri 127 Capitolo 22 - ±Poareto quel prefetto...¿ 131 Capitolo 23 - Non si voleva credere 138 Capitolo 24 - Si salvi chi può 143 Capitolo 25 - Le corriere non arrivano 149 Capitolo 26 - II balconcino rosso di gerani 154 Capitolo 27 - Malintenzionati e passioni di parte 159 Capitolo 28 - II gobbo con gli scarponi da sci 165 Capitolo 29 - Sui tetti e sui pagliai 171 Capitolo 30 - Tutti per uno 177 Capitolo 31 - Ognuno per sé 184 Capitolo 32 - Un timbro e la firma 192 Capitolo 33 - ±Insistenza al soccorso¿ 196 Capitolo 34 - II pompiere Wladimiro e sorella Paola 201 Capitolo 35 - ±In nobile gara di fraterna pietà¿ 209 Capitolo 36 - Quella notte i poteri passarono ai militari 218 Capitolo 37 - Centosessanta mine 225 Capitolo 38 - Un fiume di soldi 231 Capitolo 39 - Carità, menzogne e guerra tra poveri 238 Capitolo 40 - Mandar via la sabbia 243 Capitolo 41 - Smarriti e avviliti 251 Capitolo 42 - Quanta roba! 258 Capitolo 43 - RO 11503
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