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Ordinaria amministrazione, gli ebrei e la Repubblica sociale italiana, Matteo Stefanori

Label
Ordinaria amministrazione, gli ebrei e la Repubblica sociale italiana, Matteo Stefanori
Language
ita
Bibliography note
Includes bibliographical references (pages 199-218) and index
Illustrations
illustrations
Index
index present
Literary Form
non fiction
Main title
Ordinaria amministrazione
Nature of contents
bibliography
Oclc number
1007159126
Responsibility statement
Matteo Stefanori
Series statement
Quadrante Laterza, 212
Sub title
gli ebrei e la Repubblica sociale italiana
Summary
Il 30 novembre 1943, con un’ordinanza di polizia, il governo della Repubblica sociale italiana decise di arrestare e rinchiudere in campo di concentramento tutti gli ebrei che vivevano in Italia. Agenti di polizia e carabinieri, quasi fosse 'ordinaria amministrazione', eseguirono con prontezza gli ordini ricevuti. Nel giro di poche settimane uomini, donne e bambini furono fermati dalle autorità, privati dei loro beni, condotti prima in campi ‘provinciali’ e poi trasferiti in una struttura ‘nazionale’, a Fossoli di Carpi, vicino Modena. A cinque anni dalle leggi razziali del 1938, la persecuzione antiebraica voluta dal fascismo conobbe così un ulteriore ‘salto di qualità’: il nuovo Stato di Mussolini si pose l’obiettivo di relegare in un campo di concentramento tutta la popolazione ebraica, considerata un nemico di guerra. Ben presto questo fitto sistema di campi si trasformò in una trappola che avrebbe portato gli ebrei italiani nel cono d’ombra della Shoah. --, Provided by publisher
Table Of Contents
I. Dalle leggi razziali alla guerra: il fascismo e gli ebrei 3. 1. L’Italia e la svolta antiebraica, p. 3 - 2. Nemici, in guerra, p. 13 - 3. La mobilitazione al lavoro obbligatorio, p. 21. II. La repubblica antisemita 27. 1. Speranze e illusioni dopo la caduta di Mussolini, p. 27 - 2. L’occupazione tedesca e la nascita della RSI: attori nuovi e vecchi, p. 32 - 3. La "soluzione finale" irrompe in Italia, p. 37 - 4. Stranieri e nemici: gli ebrei a Salò, p. 39 - 5. L’antisemitismo di Stato, p. 44. III. I campi di concentramento provinciali 51. 1. Un nuovo progetto di persecuzione, p. 51 - 2. Un fitto sistema di campi, p. 58 - 3. L’ordinaria amministrazione, p. 73. IV. Il campo di Vo’ Vecchio 86. 1. La Repubblica sociale e gli ebrei a Padova, p. 86 - 2. Dicembre 1943, il campo entra in funzione, p. 88 - 3. Le autorità italiane e la gestione ordinaria, p. 94 - 4. "Qui non è così bello come in Agordo", p. 108 - 5. L’irruzione tedesca e la deportazione, p. 115. V. Dentro e fuori i campi 125. 1. I numeri, p. 126 - 2. Gli ebrei internati: uomini, donne e bambini, p. 130 - 3. Italiani e stranieri, p. 137 - 4. Di fronte alla persecuzione, p. 146 - 5. L’attività di soccorso e salvataggio, p. 157. VI. La Shoah italiana 170. 1. Una strategia tedesca?, p. 171 - 2. Carnefici, persecutori e fedeli servitori di Mussolini, p. 180
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